I sardi e gli altri: ieri e oggi
Progetto di educazione interculturale
e di educazione alla legalità
realizzato
nell’Istituto Tecnico Agrario "Duca degli Abruzzi" di
Elmas (CA)
di Luisa M. Plaisant e M. Caterina Saba
Il percorso didattico che qui presentiamo è stato pensato per un
biennio di scuola media superiore. La richiesta, all'ISSRA (Istituto
Sardo per la Storia della Resistenza e dell'Autonomia), di
predisporlo, è nata dalla necessità di intervenire in una situazione
particolare. Le classi in cui si doveva lavorare davano segni di forte
disgregazione sociale e di atteggiamenti e comportamenti fortemente
individualistici. La scarsa integrazione era
favorita e accentuata da un'altissima percentuale di pendolarismo
dovuto alla grande varietà dei luoghi di provenienza degli alunni i
quali, stando insieme solo durante le ore di lezione e non avendo modo
di conoscersi al di fuori dell'ambito scolastico, si portavano dietro
i pregiudizi relativi ai diversi paesi e ciò condizionava i loro
rapporti e la qualità della comunicazione reciproca. A questo si
aggiungeva la necessità di prevenire la dispersione scolastica con
un'offerta atta a rinforzare la motivazione all'impegno e in
particolare allo studio delle discipline dell’area
geostorico-sociale.
Si è pensato così ad un percorso in cui si
incrociassero temi e problemi relativi all’educazione interculturale
e all’educazione alla legalità, con approccio a partire dalla
storia locale, col quale ci si proponeva il recupero di abilità di
base, ma anche il conseguimento di finalità formative e di obiettivi
specifici che potessero orientare verso i valori delle educazioni
prescelte. Il
progetto, finanziato con i Fondi strutturali europei, è stato
realizzato in tre classi del biennio dell’Istituto Tecnico
Agrario.
La sua attuazione è stata resa possibile, dal
punto di vista burocratico e organizzativo, dall’intenso impegno
della prof.ssa Rita Loi, docente di Italiano e Storia in due delle tre
classi coinvolte, che ha seguito e predisposto l’attività in tutte
le sue fasi. Il progetto
si
è articolato tre interventi modulari di 50 ore ciascuno, si è
avvalso della consulenza e dell'apporto operativo di esperti esterni
ed ha coinvolto diverse discipline: storia, educazione civica,
italiano, geografia e diritto.


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