Memoria e insegnamento della storia contemporanea
Roma, 3-6 aprile 2001  

IV sessione

 La grande trasformazione (1950-1970)
Il lavoro

 Gruppo :  Alberto Battaggia (moderatore), Enzo Guanci, Serena Errani, Donatella Picciau

 
Presentazione

La didattica della storia contemporanea presenta una tripla problematica: quella di riguardare argomenti a volte non ancora scandagliati a fondo dalla storiografia; quella relativa all'ipertrofia delle fonti (testuali, iconiche, filmiche, testuali, sonore…); e quella di potere poggiarsi sulla figura del testimone.

Si tratta di elementi che impongono al docente un impegno professionale particolarmente rigoroso e delicato.

Nello stesso tempo, questi medesimi fattori spingono ad un approccio didattico che valorizzi, nei processi di apprendimento, il protagonismo dei ragazzi. In presenza di fonti abbondanti ed eterogenee, di testimonianze dirette, di interpretazioni storiche ancora lontane dall'essere consolidate, il coinvolgimento dei discenti nella produzione del proprio sapere storico, l'esplicitazione piena dei criteri di "costruzione" della verità storica, appaiono un'esigenza assieme didattica ed etica.

 In questo senso, il nesso storia/memoria costituisce l'asse portante di una proposta didattica orientata all'apprendimento consapevole. Essa prevede una serie di strumenti didattici che valorizzino il ruolo dei discenti: l'utilizzo della memoria soggettiva e delle fonti orali, innanzitutto; ma anche il brainstorming, la discussione collettiva, il lavoro di gruppo, la riflessione presente/passato/presente; l'utilizzo di strumenti multimediali; la drammatizzazione.

Le fonti di memoria soggettiva, in particolare, assumono la duplice veste di strumenti di motivazione didattica e di fonte. Da una parte convogliano e suscitano emozioni, sentimenti, posizioni morali; dall'altra, attraverso operazioni critiche di decodificazione e contestualizzazione, permettono di ricostruire con rigore porzioni di verità storica.

La destinazione dell'intervento è imprecisata: potrebbe trattarsi di una quinta superiore come di una terza media, con gli adattamenti del caso.

  A) COSCIENTIZZAZIONE

 La prima fase, propedeutica a quella strettamente didattica, è quella di “coscientizzazione”, che il docente conduce sul proprio vissuto in relazione all’oggetto, al fine di valutare in che modo esso possa svolgere un ruolo (motivazionale e/o di fonte) nell’attività didattica.

Rispetto all'argomento "La grande trasformazione. Il lavoro", il gruppo ha concordato di interrogare il proprio vissuto sulla base di quattro sollecitazioni:

a) il concetto di "lavoro" ereditato dalla propria famiglia e dal proprio ambiente

b) il "valore" attribuito al lavoro in età immediatamente prelavorativa;

c) le proprie esperienze di lavoro nel tempo;

d) l'attuale lavoro di insegnante nel contesto sociale di appartenenza.

 Dalle testimonianze sono emersi alcuni snodi biografici rilevanti: il ricordo di mestieri oggi scomparsi (la vendita del ghiaccio a domicilio, certe forme di artigianato, l'utilizzo dei cavalli nel  trasporto locale); la fortissima distinzione tecnologica, sociale e culturale esistente negli anni Sessanta e Settanta tra lavoro "manuale" e lavoro "intellettuale"; il senso di gratificazione derivante dalle piccole somme guadagnate, in età scolare, grazie ad alcune attività estive; gli oggetti ricchi di fascino (vasi, bottiglie, contenitori di vari materiali oggi sostituiti dalla plastica) esistenti nella bottega commerciale della propria famiglia; il fascino e l'avversione assieme avvertiti verso le forme tecnologicamente più evolute di attività lavorativa; la fortissima valenza identitaria attribuita, in ogni caso all'attività lavorativa; la forte emozione/avversione sperimentata in esperienze di fabbrica, riconosciuta, come luogo paradigmatico di sfruttamento; i dubbi e le conferme rispetto alla diffusione, durante gli anni Settanta, di ideologie ostili al lavoro operaio.

Da questo esame collettivo è emersa una problematica ricchissima, che si ritiene potrà intervenire costantemente nello svolgimento delle attività didattiche per accendere curiosità, esemplificare le diversità generazionali; evidenziare il carattere storicamente determinato anche delle rappresentazioni simboliche e dell'immaginario in genere.

La seconda macrofase è quella strettamente didattica, modulare

B) INTERVENTO DIDATTICO

1. MOTIVAZIONE

Definiti destinatari, tempi e obiettivi, il modulo prevede una prima sottofase di motivazione  degli studenti. Essa inizia con una un’attività di brainstorming, alimentata anche dall’esame di alcuni documenti che saranno poi riutilizzati come fonti. Dalla discussione emergerà una prima mappatura concettuale, che permetterà, fra l’altro di tematizzare l’oggetto. Al brainstorming seguirà una fase di riflessione/discussione scaturita dalle memorie soggettive del docente, dei ragazzi, dei famigliari dei ragazzi, interrogati con interviste.

2. RICERCA

Si passa così ad una seconda sottofase di “Ricerca” che inizia, a partire dagli esiti delle attività precedenti, dalla  tematizzazione dell’oggetto. In base ai “temi” individuati, i ragazzi vengono divisi in gruppi. Il docente propone loro una serie di fonti documentarie - fra le quali, in particolare, quelle orali -  e una serie di "testi di contestualizzazione": manualistica e saggistica varia che permetta ai ragazzi di rapportare i documenti che esamineranno ai dati economici, sociali, politici e culturali di riferimento. A tutti il docente fornisce una serie di indicazioni sulla problematica della critica delle fonti. Dopodiché i vari gruppi, dopo un’introduzione del docente, esaminano le fonti a disposizione, le discutono e riportano l’esito della loro ricerca in una scheda monografica. Le schede saranno distribuite e discusse collettivamente e permetteranno di elaborare una seconda e più articolata mappa concettuale che rilancerà il nesso presente / passato / presente

3. SOCIALIZZAZIONE

E’ prevista poi una sottofase di socializzazione che potrà avvenire mediante una drammatizzazione progettata dai ragazzi con l’assistenza di esperti; un dossier cartaceo stampato e distribuito; un ipertesto su Cd rom o un  sito web; una mostra, con spazi autogestiti; un  momento di esplicitazione della loro esperienza ai compagni delle altre classi, anche con la famiglia.

Descrizione del modulo

1.      Titolo. La grande trasformazione (1950-1970). Il lavoro

2.      Destinatari

Studenti di una classe quinta superiore

Studenti di una classe terza media  

NB: Si presuppongono necessari adattamenti metodologici in relazione alla articolazione, complessità, profondità dell'intervento didattico, che rimane tuttavia, nell'impianto di fondo, del tutto analogo nei due casi.

 3.      Obiettivi

 3.1.Conoscenze
 3.2.Competenze
 3.3.Capacità

4.      Tempi

Dalle 6 alle 9 settimane

5.      Preconoscenze

Lineamenti di teoria dello sviluppo capitalistico

Lineamenti di storia economica italiana durante il fascismo

Lineamenti di storia sociale italiana dal primo Novecento al fascismo

6.      Contenuti didattici

6.1.La motivazione. Dal presente al passato

 6.1.1.      Brainstorming
 6.1.2.      La memoria soggettiva del docente
 6.1.3.      La memoria soggettiva

      6.2.La ricerca

      6.2.1.      Elementi di critica delle fonti orali
      6.2.2.      L'analisi del passato

 6.2.2.1.           Tematizzazione
 6.2.2.2.           Selezione delle fonti
 6.2.2.3.           Testi di contestualizzazione

6.3.La socializzazione 

6.3.1.      Drammatizzazione

6.3.2.      Presentazione dei risultati

7.      Metodologie e strumenti

 7.1.Il metodo

 7.1.1.      Motivazione e partecipazione
 7.1.2.      Una nuova pedagogia

7.2.Gli strumenti

 7.2.1.      La memoria soggettiva
 7.2.2.      Le fonti orali
 7.2.3.      Altre fonti documentarie

8.      Verifiche

Sviluppo del modulo 

NB: Il testo che segue rappresenta il trasferimento su Word delle diapositive del file PowerPoint sul quale si è lavorato. Si tratta di un canovaccio che fornirà la guida per il lavoro dei prossimi mesi

La grande trasformazione
Il lavoro

Memoria e didattica della storia contemporanea

Premessa. La coscientizzazione

      Fase preliminare alla attività didattica

      Riflessione condotta dal docente sul proprio vissuto in relazione all’oggetto del suo intervento didattico

      L’obiettivo è valutare in che modo il proprio vissuto può intervenire nel lavoro didattico sia sotto un profilo motivazionale che di ricerca

      Rispetto al tema “La grande trasformazione. Il lavoro”, la riflessione riguarderà

     Il “valore” del lavoro

     Le esperienze

     Il proprio lavoro nel contesto sociale

 

Il modulo

Preconoscenze

Destinatari
Obiettivi
Tempi

Attività didattiche

Metodologie e strumenti

Strumenti di verifica

 Preconoscenze

      Lineamenti di teoria dello sviluppo capitalistico

      Lineamenti di storia economica italiana durante il fascismo

      Lineamenti di storia sociale italiana dal primo Novecento al fascismo

 Destinatari

 Quinta classe superiori, terza media

 Obiettivi

      Conoscenze

     Le trasformazioni del lavoro in Italia e nel proprio territorio dagli anni 50 ai 70

      Competenze

     Utilizzazione delle fonti orali, filmiche, letterarie, iconiche

     Produzione di testi argomentativi monografici

     Produzione di questionari

     Produzione di testi autobiografici e creativi

      Capacità

     Interpretazione critica del presente

     Valutazione critica del valore del lavoro

     Valutazione critica delle implicazioni socio-culturali del lavoro in relazione al genere

     Consapevolezza di essere soggetti attivi e responsabili di storia

 Tempi

      A seconda dei destinatari si ipotizza un periodo che può andare dalle 6 alle 9 settimane

 Attività didattiche

      La motivazione

    Dal presente al passato

    Brainstorming

    La memoria soggettiva

      La ricerca

    La critica delle fonti orali

    Analisi del passato

      La socializzazione

La motivazione
Dal presente al passato

   Brainstorming: “Il lavoro”

   La memoria soggettiva

   La memoria del docente (ev.)

   La memoria dei discenti

    Intervista
Brainstorming

      Titolo: “Il lavoro”

      Obiettivi

    Suscitare interesse

    Problematizzare

    Costruzione di una mappa concettuale

      Metodo

    Esame di immagini

    Foto: 1, 8, 9, 10, 20, 25,

    Discussione guidata

Brainstorming. Mappa. Esempio

La memoria soggettiva
 La memoria del docente

      La memoria del docente sul tema

   Esempi: Serena, Donatella, Alberto

      Discussione con i ragazzi della memoria presentata

      Definizione dello strumento intervista

La memoria soggettiva
 La memoria dei discenti

Ricordi

    I ragazzi vengono invitati ad interrogare i parenti e gli amici più anziani sulle loro esperienze lavorative mediante registratore o filmati, a cui seguirà la trascrizione

      Intervista ai famigliari

    Anche mediante registrazione o video

 

La ricerca
La critica delle fonti orali

    La doppia soggettività della fonte orale..

    Attendibilità della fonte orale…

    Tipologie della fonte orale..

La ricerca
Analisi del passato

   Tematizzazione

   Identificazione delle fonti

   Testi e strumenti di contestualizzazione

   Manuale

   Saggistica

   Cronologie

   Cartografia

   altro

 

Tematizzazione

 

      La tematizzazione risulta dalla discussione condotta durante il brainstorming

      Le trasformazioni del lavoro (costituzione di gruppi)

    Cronologie e luoghi

    Il lavoro operaio

    Il lavoro contadino

    Il lavoro delle donne

    Il terziario

    Lavoro e relazioni sociali (sindacato, affettività…)

      I modelli di sviluppo

Le trasformazioni
del lavoro

      Cronologie e luoghi

    Introduzione del docente

    Ricerca degli studenti su carte tematiche, immagini, dati dei 5 censimenti, ecc. al fine di determinare

    Una cronologia dello sviluppo

    Una geografia dello sviluppo

    Discussione dei risultati

    Produzione di una scheda monografica sull’argomento

 

Le trasformazioni
del lavoro

      Il lavoro operaio

    Introduzione del docente

    La ricostruzione e gli anni Cinquanta

    Brani filmici da Guido Chiesa; “Volare”

    Immagini dall’archivio Fiat

    Discussione sull’immagine “Minatori al lavoro…”

    Interviste ad operai dell’industria tratte da “Memoria operaie”

 

Le trasformazioni
del lavoro

      Il lavoro contadino

    Presentazione e discussione delle interviste realizzate

    Brani da Aris Accornero, “Il lavorare quotidiano” da Storia fotografica..

    Brani da Revelli, Il mondo dei vinti e L’anello forte

    Discussione su

    Canzoni contadine

    Interviste

 

 

Le trasformazioni
del lavoro

      Il lavoro delle donne

    Immagini: Interni di case a Palermo, Orlatura delle scarpe

    Immagini: donne che escono da una fabbrica tessile

    casalinghe, contadine e operaie

    Interviste alle mamme, alle nonne….

    Interviste alle docenti della classe e alle bidelle

    Autobiografie

 

 

Le trasformazioni
del lavoro

      I modelli di sviluppo

 

 

Le trasformazioni
del lavoro

      Lavoro e relazioni sociali

     Mario Mosca, C’era una volta la classe operaia
Il lavoro delle donne operaie

    L’emigrazione

    L’impegno politico sociale delle donne

     Visione e discussione di brani di film Rocco e i suoi fratelli

     Immagini di comizi e assemblee sindacali (18, 19, 20, 21)

     Emigrante con la valigia, (24)

     Testimonianze dirette di protagonisti sindacali

     Dati statistici sulle iscrizioni al sindacato…

     Brani tratti da romanzi (Calvino, L’avventura di due sposi)

     Passi poetici (ev.)

 

Ritorno al presente

      Brainstorming

      Riflessione critica sul proprio territorio nel tempo

      Il “valore” del lavoro

 

Le trasformazioni
del lavoro

      I corpi, i suoni, le parole
(animazione/drammatizzazione/metarappresentazione)

     Alla luce della riflessione e delle conoscenze acquisite attraverso le interviste, i documenti, le discussioni svolte, i discenti costruiscono assieme al docente  una storia, che può essere rappresentata da degli attori sotto la regia dei ragazzi.

 

Socializzazione

      Rappresentazione “I corpi, i suoni, le parole”

      I ragazzi presentano poi i risultati del loro lavoro, attraverso un dossier stampato o attraverso un ipertesto o sito web, ad una selezione di classi della scuola.

      Una mostra descriverà con immagini e didascalie l’esperienza fatta

      Alcuni spazi della mostra saranno liberamente allestiti dai ragazzi (con impressioni personali, produzioni letterarie, ecc.)

 

Metodologie e strumenti

  

1. MOTIVAZIONE

Definiti destinatari, tempi e obiettivi, il modulo prevede una prima sottofase di motivazione  degli studenti. Essa inizia con una un’attività di brainstorming alimentata anche dall’esame di alcuni documenti che saranno poi riutilizzati come fonti. Dalla discussione emergerà una prima mappatura concettuale, che permetterà, fra l’altro di tematizzare l’oggetto. Al brainstorming seguirà una fase di riflessione/discussione scaturita dalle memorie soggettive del docente, dei ragazzi, dei famigliari dei ragazzi, interrogati con interviste.

un ipertesto su Cd rom o un  sito web; una mostra, con spazi autogestiti; un  momento di esplicitazione della loro esperienza ai compagni delle altre classi, anche con la famiglia.

 

2. RICERCA

Si passa così ad una seconda sottofase di “Ricerca” che inizia, a partire dagli esiti delle attività precedenti, dalla  tematizzazione dell’oggetto. In base ai “temi” individuati, i ragazzi vengono divisi in gruppi. Il docente propone loro una serie di fonti documentarie. A tutti il docente fornisce una serie di indicazioni sulla problematica della critica delle fonti. Dopodiché i vari gruppi, dopo un’introduzione del docente, esaminano le fonti a disposizione, le discutono e riportano l’esito della loro ricerca in una scheda monografica. Le schede saranno distribuite e discusse collettivamente e permetteranno di elaborare una seconda e più articolata mappa concettuale che rilancerà il nesso presente / opassato / presente

 

3. SOCIALIZZAZIONE

E’ prevista poi una sottofase di socializzazione che potrà avvenire mediante una drammatizzazione progettata dai ragazzi con l’assistenza di esperti; un dossier cartaceo stampato e distribuito;

4. Verifiche