La relazione
di Livio Vanzetto chiarisce definizioni e concetti propri della storia, che qui vengono
assunti come base per una proposta che coinvolge, in tutti i suoi aspetti, quello che
viene indicato come "insegnamento della storia". La storia come
disciplina scolastica vive oggi una fase di profonde trasformazioni a cui le recenti
innovazioni ministeriali (obbligatorietà dello studio del 900, verticalizzazione
dei curricoli) hanno dato una forte accelerazione, mettendo in luce soprattutto le
contraddizioni e le incongruenze del modello finora adottato1.
Si arriverà certamente ad un nuovo status di questo insegnamento, anche se ciò
comporterà la revisione di molti assunti, che appartengono al senso comune e che sono, in
buona parte, condivisi dagli insegnanti.
Questo
percorso didattico su Fiera tenta già di porsi in una nuova dimensione, abbandonando sia
lintenzione di insegnare o trasmettere delle conoscenze che quella di far fare ai
ragazzi , su scala ridotta, quello che gli storici di professione fanno a livello
paradigmatico. Per sua natura, questa, come qualsiasi altra attività didattica, comporta
delle mediazioni. Una prima riguarda i materiali proposti: si tratta di un buon numero di
documenti già selezionati e di proposte e itinerari operativi semilavorati. Altra
mediazione inevitabile è stata quella di riferirsi costantemente ad un quadro generale
degli obiettivi, prevedendo lo sviluppo negli alunni di un insieme di abilità;
preoccupazione questa estranea a chi principalmente si occupa di ricerca storica.
Riconosciuti questi limiti, propri dellambito in cui si opera, si è cercato di
determinare le finalità della ricerca in coerenza con gli assunti che ne sono alla base.
Lobiettivo generale pertanto non è quello di arrivare a far scrivere "la
storia di Fiera" o "una delle possibili storie di Fiera" ma, partendo dagli
stimoli e dagli interrogativi sollecitati dal presente, ritornare nuovamente ad esso, dopo
aver ricostruito e attraversato impulsi e fattori responsabili della sua attuale
caratterizzazione. E nel presente infatti che acquistano spessore e valenza le
ricostruzioni del passato. E una delle funzioni prevalenti di tali ricostruzioni può
essere indicata nell' orientare le scelte che incidono sul futuro.
Nel contempo
è anche unoperazione finalizzata a conseguire consapevolezza dei meccanismi che
regolano la formazione della memoria, intesa come costruzione sociale. Nel caso specifico,
si toccherà con mano la parabola di una memoria attualmente scomparsa, ma ancora viva e
importante quarantanni fa.
Analoghe
operazioni su contesti e realtà diversi nella collocazione spaziale o temporale,
opportunamente calibrati e proposti nel corso degli anni, daranno allo studente gli
strumenti critici per confrontarsi dialetticamente con le diverse memorie collettive, con
i molteplici indirizzi della ricerca storiografica e per sottrarsi a sempre pericolose
forzature, strumentalizzazioni o cancellazioni del passato.2
Da questo
punto di vista, il percorso su Fiera acquista valore paradigmatico, perché non è la
ricostruzione di una piccola storia di quartiere nel contesto della grande storia.
Lobiettivo non è tanto quello di acquisire la conoscenza dei fatti accaduti qui,
anche se sono fatti che in questo luogo hanno assunto elementi di eccezionalità che
"facilitano" la loro lettura storica, ma appropriarsi di un percorso cognitivo e
di precise competenze operative. Ripercorrere la grande trasformazione che ha attraversato
questo luogo, dandogli unidentità ormai presente solo nei ricordi di qualche
anziano, è unoperazione che fornisce strumenti di lettura, capacità critiche e che
consente di mettere in luce la relatività di ogni operazione di ricostruzione del
passato. E questo spessore culturale e formativo che colloca lesperienza a
livello di "fare storia", cioè di sentirsi coinvolti e protagonisti nelle
scelte del proprio tempo e del proprio luogo. Il punto di arrivo che proponiamo, non si
identifica quindi con il prodotto finale del percorso, inteso come espressione degli
apprendimenti, ma si determina come consapevolezza delle valenze di unoperazione
intenzionale che mette a fuoco i meccanismi responsabili delle rappresentazioni e della
memoria del passato
Non è
comunque un itinerario proponibile solo per chi vive o lavora in questo angolo di
periferia urbana; al di là dei contenuti specifici, il percorso vuole essere un prototipo
di una "storia di quartiere", applicabile quindi anche in altri quartieri o
paesi.

NOTE
1 Alcuni problemi posti dalla scelta di riservare al
900 lanno terminale di tutti i corsi di studio, sono tematizzati da Francesco
Traniello. La scelta "
potrà essere utile se trascinerà dietro di sé una
più impegnativa revisione sia dei contenuti storiografici che si intendono insegnare, sia
dei metodi di insegnamento della storia". [ F. Traniello, Insegnamento della
storia e storia del Novecento, Contemporanea, a. I, n.1, gennaio 1998.] torna
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2 Sulla ambiguità della
memoria, vedi F. Traniello, cit. "Lidentificazione della storia con la
"memoria del passato" o, come anche si afferma di un passato comune
rischia di produrre ricadute altamente negative se non si dice di che genere di
"memoria" si tratti". "Ma linsegnamento della storia deve mirare
ad evidenziare la pluralità degli intrecci e delle dimensioni, a complicare ciò che si
vorrebbe presentare (e si pretende sia) come semplice, a smascherare le "invenzioni
delle tradizioni", a smontare le costruzioni collettive di memorie , ad allargare e
non a semplificare i contesti." [Paolo Pezzino, Ridiscutere i metodi e le
finalità della storia, Contemporanea, a. I, n.1, gennaio 1998. ] "Il fenomeno si
ripropone in forme più complesse per la memoria collettiva: essa è il frutto dei mille
intrecci e dei reciproci condizionamenti di tante memorie individuali e perciò non
elimina ma somma ed amplifica i processi di rimozione tipici della memoria. Né si può
negare lintervento della politica e dei partiti sulla memoria collettiva, per
plasmarla e condizionarla per i rispettivi fini". [ Pietro Scoppola, Per uno
"storicismo umanistico", Contemporanea, a.I, n.1, gennaio 1998.] torna su

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