Archivi delle scuole: un Convegno a Venezia

di Antonino Criscione


Nel Convegno La scuola che cambia fa la storia: un progetto per il 2000, tenutosi a Venezia il 15 e 16 ottobre 1999 per iniziativa dell'Istituto Veneziano per la storia della resistenza e della società contemporanea e del Comune di Venezia, a cui hanno aderito altri Enti e Istituzioni (Provincia di Venezia, Archivio di Stato, IRRSAE, Provveditorato), sono confluite esperienze e iniziative in atto da anni in diverse scuole di Venezia e provincia, nonché in altre zone del Nord Est (Ferrara, Trieste, Bolzano), sul tema degli archivi scolastici.

Questo tema, come quello della storia della scuola, non è del resto nuovo come oggetto di studio e di ricerca. Occorre notare però che in tempi recenti attorno ad esso è cresciuta l'attenzione con iniziative provenienti sia dalla base sia dal vertice del sistema scolastico italiano. Questa ripresa di interesse è sicuramente da attribuire all'impatto dei processi di trasformazione che hanno investito nel corso degli ultimi decenni il corpo stesso della scuola sia nei soggetti che la costituiscono, studenti e insegnanti, sia sul versante dei contenuti culturali in essa circolanti, sia per quanto riguarda l'insieme dei significati progressivamente assunti da questo mondo e dai suoi rapporti con la società. Le iniziative legislative promosse da Governo e Parlamento hanno impresso una forte accelerazione a questi processi e determinato le condizioni di una maggiore consapevolezza dei cambiamenti in corso, nonché dei rischi e delle opportunità ad essi legati. E' inevitabile, oltre che auspicabile, che in un contesto di questo genere la domanda di storia, intesa anche come storia delle singole istituzioni scolastiche, trovi le condizioni migliori per sorgere e diffondersi. Frutto di questa congiuntura possono essere considerate pubblicazioni come, ad esempio, il volume che contiene il catalogo delle raccolte scientifiche del Liceo "Giovanni Prati" di Trento (R.G. Mazzolini, Le collezioni scientifiche del Ginnasio Liceo "Giovanni Prati" di Trento, Trento, 1997) o, per andare all'altro capo d'Italia, il volume curato da M. Iemmolo Istituto Tecnico Statale "Archimede", Ragusa, 1997, che ricostruisce i 130 anni di storia dell' Istituto Tecnico di Modica (RG), nella Sicilia sudorientale.

Il titolo stesso del Convegno e la relazione introduttiva, tenuta da Maria Teresa Sega dell'Istituto Veneziano per la storia della resistenza e della società contemporanea, hanno sottolineato la non casuale coincidenza tra l'avvio del processo di autonomia delle scuole e le iniziative volte ad ordinare e, in molti casi, salvare gli archivi, le "stanze della memoria", i luoghi di sedimentazione e raccolta delle tracce lasciate dai soggetti che hanno attraversato il pianeta scuola nel corso del tempo. La relazione di Ester De Fort, dell'Università di Torino, su Storie di scuole, storia della scuola: l'educazione italiana tra '800 e '900 ha delineato, in apertura dei lavori, le linee di sviluppo della storiografia sulla scuola in Italia e ha evidenziato come solo a partire dagli anni '70 la storia della scuola sia riuscita nel nostro paese ad emanciparsi dalla sua riduzione, di matrice gentiliana, ad aspetto della storia della pedagogia e dell'educazione. Ciò ha determinato le condizioni perché la scuola diventasse oggetto di storiografia focalizzando l'intreccio tra storia della scuola e storia della società e allo stesso tempo ha ridato valore e significatività agli archivi scolastici, per la possibilità da essi offerta di documentare la storia della singola istituzione scolastica e la storia sociale del territorio ad essa circostante.

Molte comunicazioni hanno approfondito il tema degli archivi, con il contributo di archivisti e tecnici della conservazione dei beni culturali, e dato notizia di esperienze realizzate a questo riguardo da insegnanti/ricercatori, impegnati in un lavoro duro e complesso, svolto nella maggior parte dei casi secondo modalità tipiche del volontariato, con i pregi e i limiti che questo comporta. I risultati raggiunti consentono di discutere e valutare con maggiore consapevolezza il contributo che queste pratiche e queste iniziative possono apportare alla valorizzazione degli archivi scolastici sia sul versante delle ipotesi di ricerca e di mediazione didattica da sperimentare nell'ambito di un laboratorio di storia, sia sul versante dell'ipotesi di costruzione di un "Museo della scuola". Il Convegno è stato un momento di raccolta e di bilancio delle attività svolte su questo terreno e nello stesso tempo ha lanciato il progetto di un Museo-laboratorio della scuola di Venezia e Mestre che raccolga, censisca e renda fruibili per la ricerca e la didattica gli archivi scolastici. Si tratta di un progetto ambizioso che ha come interlocutori non soltanto le scuole ma anche gli Enti locali e l'Archivio di Stato e si propone di realizzare su questi temi nel settembre 2000, data di attuazione dell'autonomia, una mostra.