Da queste considerazioni si può partire per
delineare la fisionomia dei siti web degli istituti di storia della Resistenza e
presentarli in modo ragionato. Accanto ad elementi di immediata riconoscibilità, legati
alle comuni matrici culturali e politiche e ai temi storici trattati, i siti in questione
si differenziano notevolmente sotto vari aspetti. Per orientarsi diventa utile definire
una tipologia, all'interno della quale collocarli in relazione ad alcune caratteristiche
rilevanti quali:
- l'ampiezza delle risorse presenti nel sito (documentazione
istituzionale, testi storiografici, repertori di fonti, metafonti (3),
informazioni bibliografiche, sitografie, risorse audiovisive, risorse comunicative) e la
loro combinazione ;
- la complessità e l'articolazione interna del sito;
- lo scopo del sito, l'intenzionalità di chi lo ha costruito,
la funzione prevalente ad esso assegnata, l'orientamento verso una dimensione informativa
o interattiva ( tendente cioè al coinvolgimento dell'utente);
- la frequenza dell'aggiornamento
Si possono così individuare le seguenti categorie:
a) sito-presenza: il sito è utilizzato per segnalare una
presenza , attraverso esso l'Istituto dà informazioni di base sulla propria attività e
sui servizi offerti al pubblico; articolazione interna minima; frequenza di aggiornamento
scarsa.
b) sito istituzionale: oltre alle informazioni di base si
forniscono materiali documentari su ricerche e attività già svolte o in corso; il sito
presenta una certa articolazione interna; frequenza di aggiornamento medio/bassa.
c) sito-risorsa: non si vuole soltanto esserci ma anche,
e soprattutto, comunicare; viene offerta una ampia gamma di materiali, vengono forniti gli
indici dei numeri già usciti della rivista edita dall'Istituto in questione ed è
possibile scaricare il testo di saggi e interventi in essa pubblicati, si propongono
all'utente servizi specifici (bibliografie, didattica, accesso a database, etc.) , si
intende sperimentare modalità di scambio, interazione, collaborazione con l'utenza;
l'articolazione interna del sito è complessa; frequenza di aggiornamento media. I siti
appartenenti a questa categoria non sono molti e richiedono una presentazione più
ravvicinata, a cui si può accedere dalla tabella dei siti. Si
tratta di siti che, a partire da un progetto iniziale non definito in tutte le sue
articolazioni, si sono collocati in modo esplicito su un terreno di sperimentazione.
d) rivista telematica: struttura interna e organizzazione
riprese dal modello della rivista cartacea (redazione, rubriche fisse), orientamento di
servizio all'utente, tensione verso la costituzione di una comunità di autori-lettori che
si confrontano su temi di comune interesse, materiali prevalentemente pensati e scritti in
funzione del mezzo telematico; articolazione interna complessa e struttturata; frequenza
di aggiornamento elevata. Anche per questa categoria si rimanda alla tabella
dei siti.
Per la classificazione dei siti secondo i criteri indicati si
veda la tabella. I siti riferiti agli Istituti di Belluno e Roma
non sono stati inclusi in questa classificazione per le loro caratteristiche: nel primo
caso si tratta di un sito che non risulta aggiornato da tempo, esso contiene alcuni numeri
della rivista edita dall'Istituto di Belluno, "Protagonisti", dei quali è stata
fatta la trasposizione dal numero 60 (luglio-settembre 1995) al numero 66 (gennaio-aprile
1997), il sito presenta inoltre materiale fotografico e testi su Auschwitz; nel secondo
caso si tratta della presentazione, all'interno di un sito sul '68, del progetto
"Memoria di carta" che ha organizzato la raccolta, il riordino e la
conservazione di vari archivi di persone, associazioni, gruppi e altri organismi
collettivi riferibili ai 'movimenti' giovanili, studenteschi, sociali, politici e
culturali che si sono sviluppati nell'Italia repubblicana. Per concludere questa parte
della rassegna occorre aggiungere che la situazione descritta è quella
"fotografata" nel giugno-luglio 2000 e che è in corso di preparazione un sito
web dei sei Istituti del Piemonte, destinato a raccogliere informazioni e materiali
riguardanti iniziative e ricerche comuni.

NOTE
3. Per "metafonti" si intende un
insieme di fonti digitalizzate e di strumenti di indagine che ne consentono nuovi modi di
lettura e fruizione. torna su
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